domenica 22 marzo 2020

"Espres revoluscion" 1a di 3

TEMA:S
ESPRÈS REVOLUSCIÓN

Il virus della Lanterna-

“No le paìan tutti inmatîî?” Chiese una.
“Siâ se figûe, òrmâi a pâi unn-a rivolusción!”Rispose l’altra. 1
In Sottoripa non si lesinavano i commenti: tante comari per un gustoso taglia e cuci. 2
Ma facciamo un passo indietro, solo così capiremo come nasce un tipico melodramma all’italiana.
Una tale serie di belinate difficilmente poteva succedere altrove. 3
Partiamo dalla tendenza genovese a satira e ribellione: non sempre ferma alla disubbidienza civile.
Ma la Superba evoca anche focaccia, farinata da export, cantautori impegnati, e un ex comico.
Proprio lui, il neo statista che urla: “Vi mangerei vivi, per potervi poi vomitare!”4
Povero S. Francesco incompreso. Pazienza, lasciamolo perdere, pensiamo alla città come sede
dei primi problemi sulla tazzina: via nesci e abelinati, per sorridere di questa breve burla. 5
Tutto nacque dalle beghe grossisti /distributori: scemenza che all’inizio creò dei mugugni, ma poi
chicchi e macinato cominciarono davvero a sparire.
Con l’acuirsi del problema ci furono le prime proteste, culminate nel famoso “sciopero nazionale
dei baristi”: come dire, anche loro “scesero in campo”.
Ma poi il tragicomico divenne serio, virale.
Comparvero cartelli sulle vetrine dei bar, dai più piccoli dei caruggi, fino ai più eleganti di
Corvetto e Piccapietra. 6
La scritta era: SCIOPERO - NO CAFFÈ
Tale fu l’eco sui media, che seguirono i baristi di Milano, poi delle città del nord, e infine di
tutta Italia. Un modo provocatorio di opporsi alle speculazioni? Forse, però il tira/molla aveva
portato la tazzina al dettaglio a ben 3€!
Come potete immaginare, appena il virus ligure giunse al Vesuvio scoppiò l’inferno:
toglietegli tutto ma non “a tazzulella”7
Nel frattempo, gruppi anarchici colsero l’occasione per una profonda analisi socio-politica:
via di corsa a imbrattare i muri affrescati dei Palazzi storici.
Correva l’epoca del Movimento Gilet Gialli: nemmeno l’illuminato Presidente e la bella Premiere
Femme sapevano che pesci prendere.
Ecco fatto! La fantasia andò al potere e nacque un Movimento analogo: i Gilet Panera.
In tanti restarono interdetti: fuori Zêna la panera non era nota, ma la protesta si avviò comunque,
identificandosi con loro. 8-9
Come la panna montata, montò una dolce REVOLUSCIÓN.
Intanto, visto il continuo braccio di ferro grossisti - intermediari, tornarono borsa nera, cicoria e
sofisticazioni.
Alla fine il Ministro dell’Interno, quello che segue tutto ovunque, come si dice pà cómme ou
porsémmo, intervenne virile e affidò la questione all’Esercito.10
La cosa naufragava nel ridicolo: all’estero non persero occasione per deriderci.
Come non bastasse, la torrefazione militare fu disastrosa: preparato con qualsiasi macchina,
moka o bar, il caffè era una ciofeca. 11
Ma non c’è limite al peggio, intervenne anche la Ministra della Sanità, quella dei vaccini ecc.
dichiarò: “Lo Stato ha l’obbligo flessibile di garantire la disponibilità!”
Profondo significato di obbligo flessibile? Boh!? Evitiamo un processo alle parole.
Astinenza caffè, costo esorbitante delle bionde e derisione estera formarono una mix che punse sul
vivo l’Italicus orgoglium. 12
Infine, voci sulla disponibilità di caffè alla buvette di Montecitorio, forse rifornita in segreto,
fecero traboccare il vaso:“Ci tolgano tutto, non il caffè.”

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