mercoledì 15 maggio 2019


TEMA: S

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  Commento di una lettrice
Un titolo che suscita subito curiosità, per l’accostamento apparentemente improbabile, ma che ovviamente trova una spiegazione e una sintesi. Ma sono presenti molti altri temi in questa storia e alla fine si rimane piacevolmente stupiti di come 90 pagine abbiano potuto contenerli tutti. Dico storia perché è difficilmente classificabile in un genere, di quelli canonici. E’ un po’ noir, un po’ thriller, un po’ fantapolitica, un po’ storico, un po’ racconto di viaggio… E anche un po’ storia d’amore.
Molti i luoghi: sono rappresentati tutti i continenti visto che la vicenda si snoda dal Madagascar a New York, da Tokio a Pechino, in Kenia , in Italia…E persino nello spazio , in una stazione orbitante.
I tempi sono attualissimi, ma c’è anche un viaggio indietro nei secoli, fino all'Egitto di Cleopatra.
E i personaggi? I protagonisti sono di origine irlandese, e si intuisce (anche dal ricordo di suggestivi paesaggi) un amore particolare per l’isola, da parte dell’autore.
La trama si dipana quindi, a ritmo serrato, attraverso il tempo e lo spazio, sviluppando temi di grande attualità ( il clima, i rapporti tra le superpotenze…) ma soprattutto quelli che, ancora una volta, si capisce che sono grandi passioni dell’autore: gli scacchi e l’allevamento delle api. Ma ne emergono anche altre: il cinema, con frequenti riferimenti ai grandi classici, a partire dai nomi dei protagonisti (O’ Brien, O’ Hara).  
E poi le birre e i vini, citati con competenza.
Spesso accompagna la narrazione una punta di amarezza (…“le femmine della tribù piangevano e tenevano in braccio i loro figli malati”), talvolta prevale invece l’ironia (…“sempre ammesso che in 2000 anni le scimmie nude si siano evolute davvero”)
Insomma, la promessa letta nella prefazione è stata mantenuta: non ci si annoia!
P.S. Per la cronaca, sarei in difficoltà a scegliere tra i tre finali suggeriti, ma il più intrigante potrebbe essere il terzo. Le “streghe” mi hanno sempre affascinato!