TEMA:H
https://www.ilsole24ore.com/art/l-idrogeno-ricavato-dall-acqua-mare-diventa-accumulatore-efficiente-energia-AD2AY8W
sabato 13 giugno 2020
mercoledì 3 giugno 2020
A -- FINLANDIA: Idea di viaggio 2a
TEMA: S
Arrivarono da Torino ad Elsinki via La Spezia, smontati e caricati su una nave.
I tedeschi infatti, secondo il Patto di non aggressione firmato con i russi ad agosto del ‘39, ne impedivano il trasporto in treno attraverso la Germania.
All’interno di questo museo, complessivamente potrete trovare più di cento aerei ben conservati:
una visita curiosa e interessante per eventuali ragazzi al seguito.
Stranamente su ali e carlinghe di tutti gli aeroplani esposti, spiccano grandi svastiche. Si tratta di
svastiche di colore azzurro in campo bianco, insegna dell’Aeronautica finlandese fin dal 1918, che
quindi non hanno nulla a che fare con le lugubri svastiche naziste.
Il periodo che Vi suggerisco per il viaggio è giugno. L’inverno ha scenari sicuramente affascinanti
ma è troppo freddo, mentre in estate ci son troppi turisti e zanzare. Tra i tanti Alberghi, Ostelli,
Case in affitto e b/b disponibili, alloggiate all’Hotel Finn tra i migliori come rapporto qualità e prezzo e comodità da e per l’Aeroporto. Tra l’altro in questo periodo dell’anno troverete almeno tre feste gustose, imperdibili per chi viaggia con la consorte: la Jhuannus Fest dedicata a San Giovanni con folklore, falò e notte bianca; il Campionato mondiale di trasporto mogli; il Festival dell’aglio.
Concedetevi spesso la sauna, proprio come fanno i finlandesi e assaggiate almeno due birre:
la FIN LAPIN KULTA, tipica lager chiara popolare, e la SAHTI che in realtà è una bevanda tradizionale a base di orzo e avena, aromatizzata col ginepro. Una delle ultime cosiddette birre etniche. Infine, se proprio la Lapponia Vi attira: affittate una VOLVO, pagate in EURO, tenete la destra e puntate il cofano verso nord!
“Älä unohda kirjoittajaa Arto Passilinna!”
Arrivarono da Torino ad Elsinki via La Spezia, smontati e caricati su una nave.
I tedeschi infatti, secondo il Patto di non aggressione firmato con i russi ad agosto del ‘39, ne impedivano il trasporto in treno attraverso la Germania.
una visita curiosa e interessante per eventuali ragazzi al seguito.
Stranamente su ali e carlinghe di tutti gli aeroplani esposti, spiccano grandi svastiche. Si tratta di
svastiche di colore azzurro in campo bianco, insegna dell’Aeronautica finlandese fin dal 1918, che
quindi non hanno nulla a che fare con le lugubri svastiche naziste.
Il periodo che Vi suggerisco per il viaggio è giugno. L’inverno ha scenari sicuramente affascinanti
ma è troppo freddo, mentre in estate ci son troppi turisti e zanzare. Tra i tanti Alberghi, Ostelli,
Case in affitto e b/b disponibili, alloggiate all’Hotel Finn tra i migliori come rapporto qualità e prezzo e comodità da e per l’Aeroporto. Tra l’altro in questo periodo dell’anno troverete almeno tre feste gustose, imperdibili per chi viaggia con la consorte: la Jhuannus Fest dedicata a San Giovanni con folklore, falò e notte bianca; il Campionato mondiale di trasporto mogli; il Festival dell’aglio.
Concedetevi spesso la sauna, proprio come fanno i finlandesi e assaggiate almeno due birre:
la FIN LAPIN KULTA, tipica lager chiara popolare, e la SAHTI che in realtà è una bevanda tradizionale a base di orzo e avena, aromatizzata col ginepro. Una delle ultime cosiddette birre etniche. Infine, se proprio la Lapponia Vi attira: affittate una VOLVO, pagate in EURO, tenete la destra e puntate il cofano verso nord!
“Älä unohda kirjoittajaa Arto Passilinna!”
lunedì 1 giugno 2020
A -- FINLANDIA: Idea di viaggio 1a
TEMA:S
La freccia dimenticata
di SteGat
Se Vi piace la Storia, amate gli aeroplani, ma pensate che i nordici siano freddi, seguitemi in questo viaggio e riuscirete ancora a stupirvi.
L’idea è partire da Pisa con volo diretto su Helsinki, dove concentriamo la Nostra visita: destinazione Aeroporto di Vantaa, e in particolare il Suomen Ilmail Museum.
Qui, incredibile ma vero, giace in un hangar un vecchio aeroplano costruito a Torino nel 1937: per l’epoca un gioiello interamente metallico.
Si tratta di un FIAT G50 del tutto uguale a quello utilizzato dall’asso dell’Aviazione finlandese Oiva Tuominen, un valoroso pilota che si batté contro l’aggressione sovietica del 1939, durante la cosiddetta Guerra d’inverno. A lui sono stati accreditati con sicurezza ben 22 abbattimenti di aeroplani russi, in particolare bombardieri. Alla fine della guerra la piccola ma eroica Aviazione, la Suomen Ilmavoimat, collezionò un rapporto caduti/abbattimenti di 1 a 33!
Questo interessante aeroplano era soprannominato “Freccia” per due ragioni: la prima per via di un record stabilito da un pilota finlandese durante una picchiata nel corso degli addestramenti a Guidonia. Il pilota mise a dura prova la struttura raggiungendo gli 840 km/h, una velocità davvero ragguardevole per l’epoca. La seconda ragione, meno positiva, era la tendenza di questo aeroplano ad avvitarsi su sé stesso, proprio come una freccia.
Il velivolo fu comunque utilizzato ed apprezzato per la sua robustezza. Ben 35 FIAT G50 furono consegnati dall’Italia alla Finlandia e utilizzati nella guerra del 1939/40.
La freccia dimenticata
di SteGat
L’idea è partire da Pisa con volo diretto su Helsinki, dove concentriamo la Nostra visita: destinazione Aeroporto di Vantaa, e in particolare il Suomen Ilmail Museum.
Qui, incredibile ma vero, giace in un hangar un vecchio aeroplano costruito a Torino nel 1937: per l’epoca un gioiello interamente metallico.
Si tratta di un FIAT G50 del tutto uguale a quello utilizzato dall’asso dell’Aviazione finlandese Oiva Tuominen, un valoroso pilota che si batté contro l’aggressione sovietica del 1939, durante la cosiddetta Guerra d’inverno. A lui sono stati accreditati con sicurezza ben 22 abbattimenti di aeroplani russi, in particolare bombardieri. Alla fine della guerra la piccola ma eroica Aviazione, la Suomen Ilmavoimat, collezionò un rapporto caduti/abbattimenti di 1 a 33!
Questo interessante aeroplano era soprannominato “Freccia” per due ragioni: la prima per via di un record stabilito da un pilota finlandese durante una picchiata nel corso degli addestramenti a Guidonia. Il pilota mise a dura prova la struttura raggiungendo gli 840 km/h, una velocità davvero ragguardevole per l’epoca. La seconda ragione, meno positiva, era la tendenza di questo aeroplano ad avvitarsi su sé stesso, proprio come una freccia.
Il velivolo fu comunque utilizzato ed apprezzato per la sua robustezza. Ben 35 FIAT G50 furono consegnati dall’Italia alla Finlandia e utilizzati nella guerra del 1939/40.
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