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La freccia dimenticata
di SteGat
Se Vi piace la Storia, amate gli aeroplani, ma pensate che i nordici siano freddi, seguitemi in questo viaggio e riuscirete ancora a stupirvi.
L’idea è partire da Pisa con volo diretto su Helsinki, dove concentriamo la Nostra visita: destinazione Aeroporto di Vantaa, e in particolare il Suomen Ilmail Museum.
Qui, incredibile ma vero, giace in un hangar un vecchio aeroplano costruito a Torino nel 1937: per l’epoca un gioiello interamente metallico.
Si tratta di un FIAT G50 del tutto uguale a quello utilizzato dall’asso dell’Aviazione finlandese Oiva Tuominen, un valoroso pilota che si batté contro l’aggressione sovietica del 1939, durante la cosiddetta Guerra d’inverno. A lui sono stati accreditati con sicurezza ben 22 abbattimenti di aeroplani russi, in particolare bombardieri. Alla fine della guerra la piccola ma eroica Aviazione, la Suomen Ilmavoimat, collezionò un rapporto caduti/abbattimenti di 1 a 33!
Questo interessante aeroplano era soprannominato “Freccia” per due ragioni: la prima per via di un record stabilito da un pilota finlandese durante una picchiata nel corso degli addestramenti a Guidonia. Il pilota mise a dura prova la struttura raggiungendo gli 840 km/h, una velocità davvero ragguardevole per l’epoca. La seconda ragione, meno positiva, era la tendenza di questo aeroplano ad avvitarsi su sé stesso, proprio come una freccia.
Il velivolo fu comunque utilizzato ed apprezzato per la sua robustezza. Ben 35 FIAT G50 furono consegnati dall’Italia alla Finlandia e utilizzati nella guerra del 1939/40.
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