martedì 25 febbraio 2020

VARIAZIONE CLIMA - Testo divulgativo 5 - Azioni possibili

TEMA:H  🌞🌞🌍
Dieci azioni "responsabili" per salvare il pianeta: cosa puoi fare tu
Ecco dieci azioni che ciascuno di noi può mettere in atto per aiutare il pianeta,
seguendo i suggerimenti elencati nell'enciclica
Laudato si' "sulla cura della casa comune", che papa Francesco firmò il 24 maggio 2015.
1) Differenziata
Fare la raccolta differenziata è un comportamento virtuoso, a livello individuale e collettivo, e
anche economicamente rilevante. Differenziare umido, carta e cartone, plastica, alluminio, vetro,
metalli ferrosi, significa prima di tutto diminuire l'estrazione delle corrispondenti materie prime e
dei processi produttivi collegati
2) Animali
Gli allevamenti intensivi, fabbriche di carne dove gli animali sono tenuti in condizioni innaturali,
sottoposti a privazioni e sofferenze, sono tra le attività che più contribuiscono al degrado del
pianeta. Secondo la Fao l'impatto di queste strutture è insostenibile: sono responsabili del 14,5%
della produzione globale di gas serra (Ghg).
3) Condizionatori
Un piccolo impianto produce il 40% delle emissioni domestiche di CO2 di un single.Anche
considerando i modelli a basso consumo (a pompa di calore, con inverter) l'energia necessaria per
abbassare la temperatura di un grado è fino a 4 volte superiore a quella che serve per alzarla di un
grado. Non a caso da diversi anni i picchi di consumo energetico si toccano in estate, non più in
inverno. Il clima più caldo ci spinge a usare di più i condizionatori, i quali però fanno salire i
livelli di CO2 e oltretutto emettono calore all'esterno. Un circolo vizioso.
4) Luci
Utilizzare solo la luce di cui abbiamo bisogno, e non sprecarla, significa infatti dover produrre
meno energia, impiegare meno risorse energetiche e, siccome il mix energetico mondiale vede
ancora una larga prevalenza delle fonti fossili, produrre meno emissioni di CO2. Non si tratta solo
di spegnere lampade e lampadari quando si esce, ma di prendere quei piccoli accorgimenti che
possono fare grandi differenze: l'utilizzo di lampadine a Led, che abbattono fino al 90% il
consumo di energia; o le ciabatte con interruttore, che possono spegnere contemporaneamente
molti dispositivi che utilizzano corrente elettrica (televisore, impianto stereo, computer).
5) Acqua
Negli ultimi decenni i consumi mondiali di acqua sono aumentati di quasi dieci volte: il 70% è
impiegata per l'uso agricolo, il 20% per l'industria, il 10% per usi domestici. Nei Paesi occidentali
una persona utilizza 162 litri al giorno, di cui 80 per l'igiene personale e 24 per la nutrizione,
quando secondo diversi studi ne basterebbero 50. Nell'utilizzo di lavatrici e lavastoviglie
basterebbe prediligere il ciclo ecologico o quello breve, ma sempre a pieno carico, oltre a
comprare modelli che necessitano di meno acqua: per le lavabiancheria si possono risparmiare
anche 100 litri. Quando si lava l'auto meglio usare un secchio pieno invece di acqua corrente:
risparmieremo circa 130 litri di acqua potabile ogni volta. Per lavare frutta e verdure si può
riempire una ciotola con dell'acqua e un po' di bicarbonato. Mentre fare la doccia invece del bagno
significa un altro risparmio di 50 litri a volta.
6) Carta
Risparmiare sulla carta è un piccolo gesto che può produrre enormi benefici.Per ottenere una
tonnellata di carta nuova servono infatti 15 alberi, 440mila litri d'acqua e 7.600 Kwh di energia
elettrica.
La produzione di carta riciclata invece, oltre a risparmiare la vita agli alberi, richiede il 60% in
meno di energia e l'80% in meno d'acqua rispetto alla carta vergine, e genera il 95% in meno di
inquinamento atmosferico.
7) Plastica
Dal 1950 a oggi la produzione mondiale è passata da un milione e mezzo a 245 milioni di
tonnellate annue, ponendo sfide soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti non
biodegradabili. Ne sono una testimonianza i giganteschi accumuli di rifiuti plastici venutesi a
creare negli Oceani, con un'estensione che arriva a milioni di chilometri quadrati, un'area più
estesa della superficie degli Stati Uniti.
Trattandosi di un derivato del petrolio il primo impatto avviene però tramite l'estrazione, il
trasporto e lo stoccaggio degli idrocarburi. Segue il processo della trasformazione in plastica con
la relativa produzione di emissioni nocive.
8) Cibo
Ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti, un terzo del cibo prodotto, va perduto o sprecato
(stime Fao). La gran parte degli sprechi alimentari, oltre il 40%, avvengono tra le mura
domestiche, il resto in fase di produzione o distribuzione.C'è dunque molto che possiamo fare per
limitare questo spreco.
9) Trasporti
I mezzi pubblici? Senz'altro meglio dell'auto privata. Per costi e rispetto dell'ambiente.pianeta. Prima di tutto gli alberi assorbono anidride carbonica (CO2), ritenuta il principale gas
clima-alterante, ovvero responsabile dell'effetto serra (il riscaldamento del pianeta) e dei
cambiamenti climatici. L'albero, insomma, "mangia" la CO2 presente in atmosfera: a seconda del
contesto in cui è inserito, urbano o meno, si stima l'albero possa assorbire tra i 10 e i 50 kg di CO2
all'anno, da moltiplicare per gli anni del suo ciclo vitale.
10) Alberi
Piantare un albero è un gesto fondamentale per esprimere la volontà di prendersi cura del nostropianeta. Prima di tutto gli alberi assorbono anidride carbonica (CO2), ritenuta il principale gas
clima-alterante, ovvero responsabile dell'effetto serra (il riscaldamento del pianeta) e dei
cambiamenti climatici. L'albero, insomma, "mangia" la CO2 presente in atmosfera: a seconda del
contesto in cui è inserito, urbano o meno, si stima l'albero possa assorbire tra i 10 e i 50 kg di CO2
all'anno, da moltiplicare per gli anni del suo ciclo vitale.



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