venerdì 28 febbraio 2020

Bombe sulla Superba: 3a

TEMA: S
Curiosità sul ordigno inesploso nel Duomo di San Lorenzo

Il giorno successivo al terroristico bombardamento, per evidenti ragioni di sicurezza, la bomba
fu disinnescata e rimossa con una gru costruita ad hoc.
Gli artificieri la fecero esplodere in mare.
Successivamente fu riprodotta dalla Acciaierie Ansaldo e la copia fu posta a ricordo.

1942

Legata sempre ai bombardamenti è la tragedia che si verificò nella galleria delle Grazie presso
Porta Soprana dove, la notte fra il 23 e il 24 ottobre 1942, 354 genovesi morirono calpestati dalla
ressa di persone che, terrorizzate, cercavano di entrare nel rifugio.
Bombardieri inglesi

Planimetria Galleria delle Grazie rispetto alle Stazioni










1943
L’anno seguente l’8 agosto 1943 è il teatro Carlo Felice ad essere distrutto.
L’edificio venne colpito due volte rimanendo parzialmente distrutto: erano distrutti i solai e le
parti in carpenteria del teatro (palchi, soffittature, e così via); erano invece rimasti i muri
perimetrali ed in particolare il pronao.
Il rifacimento e ampliamento dello storico teatro si concluse solo nel 1991.
Nello stesso ‘43 vennero distrutte anche le chiese di S. Stefano, Consolazione e S. Siro.
Ben 169 le tonnellate sganciate su Genova, 100 morti e circa 13000 senza dimora.
In quel nefasto autunno la città subì altri 6 bombardamenti causa di 1250 case abbattute.
Interno del Teatro Carlo Felice distrutto

Interno del Teatro ricostruito
1944
In quell’anno Genova venne oltraggiata da 51 devastanti blitz culminati con il crollo, il 10 ottobre
del ’44, della galleria di S. Benigno,causato da un fulmine che fece brillare delle cariche esplosive
le quali, a loro volta, innescarono lo scoppio di un treno carico di munizioni, ricoverato nella
galleria.
Sotto i detriti del promontorio perirono 2000 persone.

1945
A gennaio i bombardamenti furono undici, a febbraio quattro e in marzo tre. Se ne contarono
ancora sette anche in aprile quando, finalmente, Genova insorse restituendo la libertà ai suoi
cittadini.
La guarnigione tedesca si arrese tra la notte del 23 e la serata del 26 aprile.
Le prime truppe alleate giunsero in città la mattina del 27.

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